Le profezie di sismi devastanti per l’11 Maggio dilagano

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Quasar
view post Posted on 15/5/2011, 01:19 by: Quasar




QUOTE (Pino Grasso @ 12/5/2011, 01:07) 
Fino a quando non ci sarà una rete di satelliti specifici per monitorare tutto il monitorabile dall'alto non ci sono speranze che da terra o guardando le stelle si possano leggere i segni e prevedere i terremoti forti e nemmeno quelli deboli.

La rete di satelliti esiste già e da tempo, dai vecchi ERS 1 ed ERS 2 ad Envisat fino a COSMO-SkyMed. Questo tipo di satelliti, essendo i sensori montati su di essi di tipo radar (SAR - Radar ad Apertura Sintetica), è in grado di operare in qualunque condizione meteorologica e di illuminazione (giorno o notte). L'Italia, avendo studiato e messo a punto le migliori tecniche di interferometria differenziale per l'elaborazione dei dati acquisiti da questi satelliti, rappresenta un punto di riferimento internazionale ^_^ . Il monitoraggio per (forse) ovvi motivi viene fatto sulle zone maggiormente a rischio, però trattasi pur sempre di monitoraggio e, molto spesso, le informazioni ottenute risultano molto più utili ad evento avvenuto. Ciò significa che si può sapere se un territorio od uno specifico vulcano è soggetto, nel periodo di osservazione, a particolari forze geologiche, ma sapere se, e soprattutto quando, si verificherà un terremoto od un'eruzione è quasi, se non assolutamente, impossibile. In questo senso, ancora non ci si può riferire neanche a validati modelli statistici. Tali tecniche di monitoraggio risultano, forse, nell'uso preventivo, molto più interessanti per individuare strutture antropiche a rischio.
 
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17 replies since 9/5/2011, 12:34   710 views
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