La propaganda mediatica per giustificare
l'invasione della Libia
Individuate le 14 "buone ragioni"
Negli ultimi due giorni, i funzionari governativi degli Stati Uniti e dell'Unione europea stanno apertamente discutendo della possibilità di un intervento militare in Libia. In effetti, sembra che ci sia un tentativo a mezzo stampa volto ad influenzare l'opinione pubblica al fine di ottenere un supporto per una potenziale invasione.
Ci viene detto che non possiamo semplicemente stare a guardare morire i civili libici.
Ci viene detto che questa sarebbe una "missione"umanitaria. Ci viene detto che qui non sarebbe come in Iraq o in Afghanistan. Attualmente, l'esercito americano si sta muovendo con la USS Enterprise e altre navi da guerra vicino alla Libia nel caso in cui fossero "necessarie".
Altre nazioni hanno inviato navi da guerra nel Mediterraneo e si stanno preparando ad un'azione militare. E sembra che le autorità degli Stati Uniti e dell’ Europa stiano davvero cercando di entrare in Libia. Ma c'è davvero qualcosa per cui gli Stati Uniti possano giustificare il loro coinvolgimento in un'altra guerra nel Medio Oriente? La volontà del popolo americano è davvero convinta che l'invasione della Libia da parte dell'esercito degli Stati Uniti sia una buona idea?
Fortunatamente, finora sembra che la propaganda dei principali media non funzioni. Un sondaggio Rasmussen recente ha rivelato che un bel 67 per cento di americani non vogliono che gli Stati Uniti siano coinvolti nei disordini in corso nei paesi arabi e solo il 17 per cento degli americani vogliono che gli Stati Uniti siano coinvolti direttamente.
Ma questo non vuol dire che politici di primo piano degli USA e dell’ Europa non stiano continuando a cercare di cambiare le nostre opinioni.
Il primo ministro britannico David Cameron afferma di essere pronto ad andare in guerra.
"Se il colonnello Gheddafi utilizza la forza militare contro il suo popolo, il mondo non può stare a guardare."
Lunedi, Hillary Clinton ha chiarito che il governo americano ritiene che l'azione militare è "sul tavolo ".
"Nulla è fuori dal tavolo finché il governo libico continua a minacciare e uccidere i cittadini libici".
E 'quasi come se volessero farci credere che sono costretti.
Certo, nessuno nei media principali sembra essere consapevole del fatto che gli Stati Uniti si sono fermati a guardare milioni e milioni di africani massacrati in sanguinose guerre civili e genocidi nel corso degli ultimi due decenni.
Per decenni gli Stati Uniti hanno considerato la sofferenza di milioni di africani con indifferenza, ma ora stanno cercando di convincerci che è un "imperativo morale" intervenire nella guerra civile in Libia.
E’ buffo come le cose possano cambiare quando è in gioco il petrolio. La Libia è il maggior produttore di petrolio in Africa e questo la rende una nazione molto importante per l'élite mondiale.
Fortunatamente, sembra che gli americani stiano iniziando ad essere stanchi di mandare i nostri giovani, uomini e donne, in giro per il Medio Oriente a combattere guerre senza fine.
Il sangue americano non dovrebbe essere speso a buon mercato. Ogni vita americana è preziosa, ed i nostri militari e le nostre donne non dovrebbero essere sacrificate se non c'è una ragione maledettamente buona per questo.
Bene, l'elite globale è impegnata da molto tempo a cercare di creare delle "buone ragioni" per andare in Libia.
Ecco le 14 potenziali ragioni che circolano sui principali media per giustificare l'invasione militare della Libia da parte degli Usa....1 "Non possiamo stare in disparte e guardare Gheddafi che uccide il suo stesso popolo"
2 "Sarà solo una missione umanitaria"
3 "La Libia tortura i prigionieri "
4 "I ribelli libici non sono in grado di abbattere Gheddafi senza il nostro aiuto"
5 "Gli interessi degli Stati Uniti sono stati minacciati"
6 "Gheddafi è pazzo"
7 "Gheddafi ha armi di distruzione di massa "
8 "Gheddafi userà armi chimiche, se non lo stoppiamo"
9 "Gheddafi ha" 1.000 tonnellate di uranio Yellowcake "
10 "Le società energetiche europee hanno investito molto in petrolio e gas libico "
11 "Milioni di dollari di infrastrutture saranno distrutti se non interveniamo"
12 "La crisi in Libia è un male per l'economia globale"
13 "Qualcuno deve proteggere l'”olio"
14 "Dobbiamo andare in Libia per impedire ad Al-Qaeda di avere un punto di appoggio"
Al-Qaeda?
Davvero?
Sì, lo hanno tirato fuori ancora una volta come motivo per invadere un paese.
Un recente articolo di Time Magazine (
www.time.com/time/nation/article/0,...,00.html?hpt=T2) ha fatto la seguente affermazione ....
"I funzionari antiterrorismo degli Stati Uniti hanno notato l'enorme numero di libici entrare nelle file di al-Qaeda sia in Africa settentrionale che in Iraq".
Si può sempre contare sul Time Magazine per qualche propaganda al buon governo.
Speriamo che il popolo americano non cadrà in queste sciocchezze.
Ma sembra che non sono solo le forze armate Usa ad essere coinvolte. Questa è già stata inquadrata come una "operazione NATO", e ci viene detto che l'invasione diretta probabilmente non accadrà immediatamente.
Piuttosto, ci viene detto che prima sarà probabilmente messo in atto un "no fly zone" e che le truppe delle forze speciali possono essere inviate in aiuto e "consigliare" le forze ribelli.
Beh, la verità è che nel momento in cui abbatteremo un aereo libico o inseriremo un soldato americano nel paese, saremo in guerra.
In realtà, il Pakistan Observer (
http://pakobserver.net/detailnews.asp?id=78009 ) riporta che centinaia di "consiglieri della difesa" dagli Stati Uniti, Regno Unito e Francia sono già sbarcati in Libia e stanno contribuendo a formare le forze ribelli.
Speriamo che il rapporto Pakistan Observer e altri rapporti simili nei media internazionali non siano veri.
A cura di 2formulauno
Fonte
http://endoftheamericandream.com/archives/...ainstream-mediaEdited by tarn - 2/3/2011, 15:12
