La fusione fredda è finalmente diventata realtà?

Ti ricordo che in Italia abbiamo avuto la lungimiranza di abolire il nucleare in tutte le sue forme, infierendo anche sulla ricerca scientifica. Quindi, in assenza di una legge che ripristini l'uso dell'energia nucleare in questo Paese, è impensabile avviare la costruzione di una centrale nucleare, ancora di più se sperimentale. Se metti in conto l'onda emotiva smossa nell'opinione pubblica dai fatti di Fukushima puoi concludere che, come al solito, una centrale del genere, supponendo che funzioni, saremo gli ultimi ad installarla.

Vero, se la macchina di Rossi Focardi fosse una macchina ad energia nucleare.
Invece non usa alcun materiale fissile e non produce alcuna scoria radioattiva, solo pochi raggi gamma schermati con del piombo.

Si immette in ingresso Nichel (comune quasi quanto il ferro) e normalissimo Idrogeno.
In uscita c'è calore e un po' di normalissimo rame.

Niente di tutto ciò è etichettabile come "centrale nucleare", infatti l'hanno chiamata e-cat (catalizzatore di energia).
Aspettiamo i risultati dell'esperimento da un megawatt in Grecia, se saranno positivi anche da noi, secondo me, nulla osta.

Basterà volerlo.

quasar, mi pare che in italia ci siano parecchi reattori nucleari attivi per scopi di ricerca...

Me ne elenchi qualcuno?! A me risulta che l'ENEA, il massimo ente di ricerca sull'energia atomica, a seguito del referendum abbia dovuto convertire tutti i suoi progetti di ricerca e che i ricercatori italiani, impegnati nella ricerca sul nucleare, che a partire da Enrico Fermi sono sempre stati all'avanguardia nella materia, debbano andare a lavorare all'estero per sperimentare le loro teorie.


temo che l'antinuclearista di turno non si faccia convincere dall'etichetta e, in questo caso, non posso dargli torto poiché si tratta di energia ottenuta da reazioni nucleari, anche se da fusione. Per questo occorre una legge in merito.

Mah... mi pare ci sia il Cesnef a milano, un altro impianto a legnaro, vicino padova, L'ISPRA, più un'altra manciata di reattori in fase di disattivazione, quindi usati fino a poco tempo fa..

Sì, è vero, tutti usati come deposito di stoccaggio per le scorie (http://www.iccomeglians.net/Lavori/medie/s...gianucleare.htm). Sarà forse perrché, come spiegano quelli dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), il cui reattore è stato spento negli anni 80 (http://archiviostorico.corriere.it/2008/ge...080107024.shtml, in fondo all'articolo), per chiudere una centrale nucleare ci vogliono 30 anni (http://www3.varesenews.it/italia/articolo.php?id=199440).

Quelli usati prevalentemente come deposito di scorie non li ho citati,, sono una ventina, ho messo solo quelli usati per la ricerca universitaria.

Dal primo link della mia precedente risposta:
"- Impianto nucleare di Legnano
L'impianto SM-1 di Legnano è destinato alla ricerca universitaria. Attualmente in esercizio, vi sono stoccati poche decine di mc di rifiuti radioattivi e qualche decina di elementi di combustibile irraggiato.
Attualmente è gestito dall'ENEA e utilizzato come "gestione rifiuti radioattivi" e vi sono stoccati circa 2.700 mc di scorie e soprattutto 64 elementi di combustibile irraggiato (1,7 tonnellate) provenienti da una centrale nucleare Usa."

Se cerchi trovi anche gli altri, forse più fortunati perché almeno le scorie non sono degli USA.

Come leggi è destinato alla ricerca universitaria, che poi ci siano stoccati materiali radioattivi ci sta anche.

iL VIDEO è MOLTO CHIARO, chiaro al punto che ora ho i miei dubbi silla fusione fredda, sugli scinziati, sulla ricerca....
boh occorre che il 12 giugno blocchiamo coi referendum la costruzione di nuove centrali nucleari, almeno all'interno del territorio italiano.

Non preoccuparti, sei in buona compagnia. La maggior parte degli italiani si recherà al voto referendario senza avere minimamente idea, o visone laica, dell'argomento su cui esprimersi e voterà, forte della propria ignoranza, sospinta solo dalla paura.


sarebbe volere un po' troppo che con un referendum votato in Italia, la Francia, la Germania, la Svizzera, la Russia o qualunque altro Paese si adegui. Potremmo sempre provare ad imporglielo minacciandoli con una bomba H .

In merito al video, mi lascia estremamente perplessa la risposta imbarazzata, all'ultima domanda (minuto 23), sull'eventuale uso di uranio (e se fosse torio, invece di uranio??) nel reattore. Questo spiegherebbe l'innesco della fusione mediante un processo di fissione e il reattore non sarebbe più da considerare "pulito". In fondo, lo stesso principio è usato per la bomba H di cui sopra, l'energia liberata da un processo di fissione fornisce l'innesco per la fusione termonucleare.

Edited by Quasar - 11/4/2011, 22:04

Devo darti in parte ragione sull'ignoranza che menzioni :suppongo che tante persone,come me prima di venirne a conoscenza del resto,non sappiano cose come queste :

http://universoolografico.forumfree.it/?t=55040011

Poi però se gentilmente mi istruisci e mi illumini anche riguardo alla 'laicità' di una questione del genere,te ne sarò grato

@Quasar, per poter votare al referendum non dobbiamo necessariamente sapere come avviene la scissione dell'atomo, dobbiamo solo sapere quali sono i rischi, quali sono i vantaggi e valutare con il buon senso del padre di famiglia quale sia la scelta migliore. In questa intervista invece non sembra di sentir parlare uno "scienziato", ma un manager che presenta un qualcosa di cui non sa come funziona, ma che ne esalta le qualità. Ecco perchè la rivista "ARCHIVE" ha detto che l'articolo non era pubblicabile. Se non si danno neppure delle spiegazioni almeno a livello teorico, che senso ha parlarne? Potevano benissimo dire tutto è protetto da brevetti... ecc ecc.
Comunque per dovere di cronaca, alla domanda se è presente l'Uranio, qui si dice che c'è un composto "catalitico" che dovrebbe facilitare la reazione (composto segreto che fa parte del brevetto)

Grazie Black dog per il tuo link