La crisi del 2014 ipotizzata da Nicholas Boyle

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Simone'87
view post Posted on 18/6/2010, 16:20




La crisi del 2014 ipotizzata da Nicholas Boyle

Niente a che vedere con le leggende sul 2012, quella del 2014 potrebbe (il condizionale è d'obbligo) essere una catastrofe di tipo finanziario e sociale un po' più realistica delle teorie del complotto che si sentono ogni giorno.

Ad ipotizzare il collasso per il 2014 è stato il professor Nicholas Boyle, dell' Università di Cambridge, nel suo nuovo libro "2014 - Come sopravvivere alla prossima crisi globale".

Boyle non è il primo catastrofista improvvisato che si incontra per strada. Ampiamente conosciuto per le sue opere storiche e la sua... http://www.ditadifulmine.com/2010/06/la-cr...tizzata-da.html







Edited by tarn - 27/12/2010, 20:09
 
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view post Posted on 22/6/2010, 19:01

Olimpo

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CITAZIONE
Boyle spiega che l'alternativa più pacifica alla crisi imminente sarà quella di realizzare una comunità internazionale nella quale ogni singolo Paese possa pubblicamente accettare il fatto di essere per lo più impotente di fronte alle sfide sociali ed economiche del nuovo millennio. Occorrerà quindi costituire un nuovo sistema di governo mondiale.

Su questo non c'è dubbio e sembra che stia già accadendo. E' solo una sensazione ma mi sembra che la classe politica stia dimostrando alla grande questa impotenza e che siano ormai ostaggio dei gruppi finanziari. Le loro risposte alla crisi economica sono perlopiù timide, incerte e inadeguate.

CITAZIONE
Al contrario, nel 1815 il Congresso di Vienna sancì l'inizio di quasi 100 anni di pace relativa.

Mi sembra che non sia stato proprio così almeno in Europa, anche se i conflitti sociali non erano paragonabili a quelli del secolo successivo

CITAZIONE
Nel suo libro, Boyle sostiene che i recenti collassi bancari siano frutto del fatto che non esistano forme di regolamentazione per controllare la finanza internazionale.

Si ma è proprio quello che i grandi finanzieri non vogliono. Chi riuscirà ad imporglielo? Ora sono loro a dettar legge!

CITAZIONE
Quello che secondo lui la storia suggerirebbe è il bisogno di un sistema di "regolazione globale imperiale, se vogliamo che il nuovo secolo sia un periodo di pace relativa". E conclude: "La sola rotta pacifica concepibile è la continuazione della Pax Americana

La pax americana? Simile a quella attuale?

 
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